La Canapa per le sue molte proprietà è ormai compagna indissolubile dell’uomo da migliaia di anni. Tavolette Assire dell VIII sec. a.C ne dimostrano la chiara conoscenza ed usanza già a quel tempo come ritrovamenti di manufatti in canapa provenienti da Christmas Cave, vicino a Qumran, datati 4830 a.C. (Murphy et al., 2011), e provenienti dalla Grotta del Guerriero ,datati 4400-3800 a.C. (Jull et al., 1998)”. Anche stime per la prima raccolta di un campo di canapa in Cina vanno dal 6000 anni fa (Li, 1974) a 8500 anni (Schultes, 1970; Schultes e Hofmann, 1980), fino a 10000 anni fa (Allegret, 2013).
Una chiara interconnessione tra l’uomo e questa incredibile e potente pianta dai molteplici usi che affonda le radici si stima sin dall’era neolitica.Persino la sua valenza medica e terapeutica affonda le sue radici nella tarda era della storia dell’umanità. Nel 2737 a.C. l’imperatore Shen Nung fu il primo ad includere i benefici legati all’uso della marijuana in un trattato di medicina. Anche in India la pianta conobbe un ampio impiego in ambito terapeutico.
Tra il II e il I secolo a.C. le ripetute migrazioni delle tribù nomadi dell’Asia Centrale ne favorirono la diffusione nel bacino del Mediterraneo, in Europa e in Medioriente. Ma se l’uso e la sua commercializzazione nei paesi orientali è prassi ormai arcaica, nei paesi Occidentali il suo uso e diffusione si è avuto solo a partire dal XVIII sec. con il crescere del commercio marittimo e l’affermarsi delle colonie asiatiche. Nel corso dell’800 in Italia in America ed in Russia la sua coltivazione e produzione era diffussisima per la produzione di tessuti per vele sartie (Le vele della Amerigo Vespucci, per statuto, devono avere le vele in canapa italiana, di una varietà da fibra chiamata Carmagnola, coltivata ancora oggi.)e corde di alta resistenza come di tessuti per la produzione di vestiti e sacchi come di mangimi ed olio per illuminazione.
Fino agli anni ‘30 eravamo i secondi produttori al mondo di canapa dopo la Russia, ma eravamo i primo produttori al mondo di canapa per quanto riguarda la qualità. Anche a livello medito terapeutico per secoli è stata presente nelle farmacopee europee come trattamento anestetico, antinfiammatorio, per il trattamento di emorragie, infezioni ed altri disturbi. In Italia, alla fine dell’800, era del tutto normale acquistare in farmacia ‟l’estratto di canapa. Purtroppo diversi fattori esterni cominciarono a sancirne il suo declino cominciando con le importazioni di tessuti di cotone e iuta che nonostante fossero meno resistenti costavano meno rispetto alle fibre di canapa.
L’olio utilizzato solo per l’iiluminazione venne soppiantato dalla carbone e la cellulosa venna sostituita dalla polpa ricavata dal legno.Il colpo di grazia avvenne poco prima della seconda guerra mondiale dove con l’avvento del petrolio, fu vittima di una una sorta di complotto mediatico per eliminare e condannare socialmente questo “temibile”avversario green. Negli USA la “MARIJUANA TAX ACT “ nel 1937 che decretava la messa la bando la coltivazione di canapa in un momento dove il colosso editoriale “HEARST” aveva enormi interessi finanziari nell’industria cartaria e il brevettom”Nylon” del dell’impero petrolchimico DuPont , crearono un cocktail perfetto per eliminare “il problema” a livello socio economico.
Henry Ford provò ha ridare slancio ad una pianta dalle potenzialità enormi che proprio per questo venne e viene tutt’ora messa in ombra ma non riscosse un seguito perché ostacolato. Nononstante ciò dimostrò il ventaglio di utlizzi e vantaggi ambientali che il suo utlizzo può fornire la canapa utilizzata come bio-carburante e copme bio plastica….una fonte sostenibile e naturale sia strutturale che come combustibile. La famosa Hemp Body Car “Model-T”,creata da Henry Ford nel 1941 era infatti un’automobile con la scocca realizzata interamente in bio-plastica di canapa ed alimentata ad etanolo ottenuto sempre da questa pianta.
Era riuscito nell’impresa : “La Model-T, viaggiava con carburante fatto di canapa e la carrozzeria stessa era quasi interamente realizzata con questa pianta”. Henry Ford possedeva anche diverse piantagioni di canapa. La Model-T è stata definita in diverse occasioni la "macchina cresciuta dalla terra". Gran parte dei pezzi della Model-T, compresi i pannelli della carrozzeria, erano realizzati in canapa e mostravano una resistenza superiore a quella dell'acciaio.
La speranza di un ritrovato e sostenuto utilizzo di questa magica piante si scontra putroppo contro interessi di grandi multinazionali che sicuramente tutelano meno la salute e l’ambiente.
Speriamo che la matura e naturale consapevolezza interiore ritrovata in una grande parte della popolazione riesca a squarciare queste vetuste stupide ed improduttive barriere per porre le basi ad un cambiamento interiore che sia baluardo di una rinnovata società fondata sul rispetto l’amore per la salute e per l’ambiente.